Presentato oggi alla casa del cinema di Roma il listino film 2011/2012 della Medusa.
Primo a prendere la parola il presidente Carlo Rossella, che nel ringraziare l’amministratore delegato, Giampaolo Letta, e l’intera equipe Medusa per l’ottimo lavoro svolto, sempre “con grande impegno e grande libertà”, ha voluto sottolineare l’eterogeneità dei prodotti e il posto di privilegio che nel listino ricopre il cinema italiano, citando con orgoglio al termine del breve discorso l’ultima fatica di Paolo Sorrentino, “This must be the place” con Seann Penn e Frances McDormand, previsto nelle sale italiane per ottobre e che tanto ha entusiasmato a Cannes.
Al termine del lungo showreel è Giampaolo Letta a riprendere il discorso, spiegando come il 2010 sia stata una “stagione incredibilmente positiva per il cinema italiano e per Medusa”, una stagione dai “risultati straordinari” che si vogliono confermare e consolidare. Gli danno man forte alcuni numeri: nel 2010 la quota di mercato di Medusa è stata del 17% e nel 2011 è addirittura quasi raddoppiata, salendo al 29% , altrettanto indicative le percentuali che riguardano il solo cinema italiano, 49% nel 2010 e 62% nel 2011. Ma gli obiettivi, come detto, sono ambiziosi, e Letta si è dimostrato convinto che tali percentuali possano crescere ancora, ponendo molta fiducia soprattutto nei due sequel previsti nelle sale per Gennaio 2011, “Immaturi - Il viaggio” di Paolo Genovese e “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero.
Nel 2010 Medusa ha investito 130 milioni di euro, 100 per il solo cinema italiano e i restanti 30 per quello straniero, soprattutto americano. La stessa cifra è stata confermata anche per il 2011 e di questi 100 milioni che andranno finanziare i progetti italiani, 70 verranno spesi per produzione e distribuzione e 30 nella sola promozione, ad ulteriore dimostrazione di quanto l’azienda creda nel cinema nostrano.
Nello stesso tempo Medusa punta forte ad una grande internazionalizzazione, investendo in progetti stranieri e proponendo film italiani all’estero, come era stato per “Somewhere” di Sofia Coppola, così sarà per il già citato “This must be the place” e per “Playing the field”, commedia sentimentale e brillante firmata da Gabriele Muccino con un “grande cast americano” (Uma Thurman, Gwyneth Paltrow, Catherine Zeta-Jones). Gli investimenti proseguono con le coproduzioni, “Venuto al Mondo” di Sergio Castellitto, tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini, e col nuovo progetto di Woody Allen, quel famoso Bop Decameron, girato completamente a Roma e che vedrà la partecipazione di Roberto Benigni, il film sarà inoltre interamente finanziato da Medusa e l’inizio delle riprese è previsto per Luglio.
Se la presenza di pellicole in 3D (“Ghost Rider: Spirit of Vengeance” con Nicolas Cage), non desta più sorpresa, fa notizia invece che se ne vogliano servire Fausto Brizzi per la sua commedia “Com’è bello far l’amore” e Bernardo Bertolucci, che sul grande schermo riproporrà il romanzo “Io e te” di Niccolò Ammaniti. Con la stessa tecnica è stato poi girato il peplum d’animazione “Not born to be Gladiators” di Iginio Straffi, “papà” delle Winx.
La sorpresa di inizio Dicembre è il docu-film in 3D sul concerto Campovolo di Ligabue, che si terrà a Luglio all’aeroporto di Reggio Emilia e in cui saranno previste centoventi mila persone, la musica ovviamente la farà da padrona, ma non mancheranno “interviste e più di una sorpresa”.
Ripercorrendo il listino in senso cronologico a settembre ci aspettano “Tutta colpa della musica” di Ricky Tognazzi, “Baciato dalla fortuna” di Paolo Costella e con Vincenzo Salemme e la divertente commedia “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea e Valentina Lodovino. Il periodo prenatalizio, oltre all’immancabile Massimo Boldi con “Matrimonio a Parigi”, prevede anche “Finalmente la felicità” di Pieraccioni e un film dal titolo ancora non definito di Ficarra e Picone.
Tra gli stranieri, oltre a “Midnight in Paris” di Woody Allen, previsto per il 2 Dicembre, meritano una citazione “La talpa” tratto dal libro di John La Carré e con la regia di Tomas Alfredson, la commedia romantica Larry Crowne con Julia Roberts e Tom Hanks, che firma anche la regia, ed infine il claustrofobico “Carnage” di Roman Polanski, film che con tutta probabilità sarà presente anche a Cannes.
Daniele Finocchi
